6 febbraio 2013: La Corte dei Conti lancia l'allarme corruzione. Maestri (PD): "Dal caso Parma nascono 5 proposte"

Dopo la proposta choc, l'annuncio choc: "La corruzione, in Italia, ha assunto una natura sistemica che pregiudica l'economia della nazione" e "il buon andamento della Pubblica Amministrazione". Lo dice la Corte dei Conti, ovvero la Magistratura che sorveglia su come vengono spesi i nostri soldi.
In un Paese normale basterebbe questo drammatico rilievo per porre fine, all'istante, al dibattito indegno sull'Imu generato dal Cavaliere. Invece, anche in queste ore, su radio, tv e giornali si parla di "condono tombale" - brodo di coltura dell'illegalità - e compravendita del corpo elettorale con la stessa serietà che si usa al Bar Sport sottocasa.
Le intercettazioni di Parma e i silenzi grillini
Dopo 28 anni di sindacato, al servizio dei più deboli, vivo la minaccia alla legalità come un attentato al futuro dell'Italia e non accetto il qualunquismo di alcuni movimenti, che si impadroniscono di questa parola solo per avere più seggi.
Penso, ad esempio, al Movimento 5 Stelle, ad oggi non ancora in grado di prendere le distanze dalle imbarazzanti intercettazioni tra l'ex padre padrone del Pdl e il Comitato che del grillismo locale è super sostenitore.
5 azioni concrete per la legalità
Il Partito Democratico darà forma e sostanza ad un'Italia pulita e onesta con queste semplici misure di civiltà:
- Reintroducendo il reato di falso in bilancio, in assenza del quale si è favorito l'incontro tra mafia e imprenditoria.
- Recuperando uno per uno i 41 miliardi di evasione fiscale prodotti ogni anno, mettendo da parte barzellette repressive come il "redditometro" e rilanciando una azione capillare di controllo legato all'incrocio delle banche dati.
- Rendendo l'azione antimafia una priorità nazionale. Per capire a che punto siamo, ricordo che nei giorni scorsi ho chiesto di dare più strumenti alla Direzione Investigativa Antimafia di Bologna. Poche ore dopo è emersa la notizia che i camion della ‘ndrangheta - in subappalto - sono stati utilizzati per la rimozione delle macerie del grande terremoto emiliano dello scorso anno. Anche con queste tecniche Cosa Nostra riesce a intascare, ogni anno, più di 100 miliardi.
- Attuando indagini capillari sulla Pubblica Amministrazione. Il primo passo è quello di restituire più strumenti - uomini e mezzi informatici - alla Corte dei Conti, per un controllo puntuale di tutti i bilanci pubblici e per una risposta celere alle sollecitazioni dei cittadini. Ancora una volta il caso Parma fa scuola: non possiamo più permetterci che cadano nel vuoto esposti alla Corte, documentati come quelli presentati dall'opposizione consiliare negli anni scorsi.
- Dotando Polizia di Stato e Carabinieri di strutture investigative dedicate alle indagini per i reati di corruzione contro la Pubblica Amministrazione.
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