E' accaduto nell'ultimo Consiglio comunale. Il Gruppo Consiliare del PD ha presentato una mozione che sollecitava una discussione, nella sede più appropriata e cioè il Consiglio Comunale, su come individuare nuove forme di rappresentanza e di partecipazione dei cittadini a livello di quartiere. Al centro della proposta la creazione di Consulte composte oltre che da singoli cittadini anche da rappresentanti di associazioni di volontariato, enti no profit, pubbliche istituzioni, associazioni di categoria e partiti politici, con la funzione di mappare i problemi del quartiere, fare proposte, esprimere pareri sui principali atti dell'Amministrazione Comunale. E' veramente strano che un Movimento che ha fatto della partecipazione dei cittadini il proprio cavallo di battaglia e che non manca di imputare all'opposizione di essere poco costruttiva, respinga questa proposta. Suonano carenti e poco pertinenti le motivazioni della bocciatura: le nuove Consulte non sostituirebbero infatti le attuali forme assembleari nei quartieri, che sono uno strumento legittimo a disposizione della Giunta per spiegare il proprio operato e incontrare i cittadini, ma sarebbero degli organismi autonomi, capaci di autoconvocarsi, organizzarsi, fare progetti e proposte. La reale motivazione di un rifiuto così poco comprensibile sembra essere piuttosto la presenza all'interno delle Consulte di membri in rappresentanza dei gruppi organizzati, i cosiddetti corpi intermedi, che la maggioranza in Comune ha dimostrato in diverse occasioni di non riconoscere come interlocutori validi. Nell'idea dei Cinque Stelle gli unici titolati a rappresentare il quartiere sono i singoli cittadini, meglio se sorteggiati, un modo certo particolare di interpretare la Costituzione e di intendere la democrazia.
Ci saremmo comunque aspettati che il farraginoso e lungo percorso iniziato dalla Giunta per realizzare organismi alternativi ai vecchi consigli di quartieri (sorteggio tra i cittadini, gruppi di lavoro...) fosse almeno discusso in Consiglio Comunale. Ma evidentemente anche questo organo risulta un intralcio.
Stefania Contesini - Segreteria cittadina del PD