«Dieci milioni di euro da parte del Ministero dell'Ambiente per le zone dell'Emilia colpite dalle piogge eccezionali della primavera scorsa. Sono risorse importanti che si sommano ai 14 milioni di euro già messi a disposizione dal Governo con la dichiarazione di stato di emergenza, di cui 5.426.455,49 euro andranno alla provincia di Parma. Sei milioni, poi , arriveranno direttamente dalla Regione Emilia-Romagna, non appena saranno rese disponibili le risorse previste nell'assestamento di bilancio», così il consigliere regionale del PD Gabriele Ferrari ricorda in Assemblea legislativa la tempistica degli impegni presi , sottolineando ancora una volta che «occorre avviare subito tutti quei lavori di salvaguardia e di ripristino di strade, case, attività produttive e infrastrutture pubbliche e private, che sono condizione indispensabile per evitare danni ulteriori e per garantire condizioni di vivibilità ad ampie zone che sono state martoriate da maltempo, frane e trombe d'aria».
Il Consigliere del Pd ricorda che «altre importanti risorse sono già state destinate all'Emilia-Romagna, come gli 8,8 milioni di euro per l'emergenza alluvionale del novembre 2012, di cui 5,8 milioni destinati all'Appennino, e al momento è in fase di definizione la programmazione degli interventi».
«C'è un giudizio positivo per ciò che è stato fatto fino ad ora, grazie al ruolo attivo del Presidente Errani e dell'Assessore Gazzolo che hanno svolto un grande lavoro di sinergia con il Governo centrale e i territori - afferma Ferrari -. Oggi va posta grande attenzione a famiglie e imprese e va sostenuto con forza l'iter legislativo del Governo per il risarcimento dei privati, delle abitazioni e dei luoghi di lavoro danneggiati».
Ferrari ricorda come «alle importanti risorse che i stanno liberando a seguito dello stato d'emergenza, sia doveroso affiancare fin da subito, come più volte ribadito, un piano strutturale di intervento in grado di rafforzare la manutenzione nei nostri Appennini, favorendo la messa in sicurezza del territorio. Questo tema, insieme all'emergenza occupazionale e al lavoro, sono le priorità che il nostro Paese deve affrontare con determinazione».