“La perseveranza con la quale l’Amministrazione Comunale di Parma ha confermato di non voler rinnovare la convenzione con AUSER per lo svolgimento di alcune attività di volontariato, tra le quali i “nonni vigile” e l’assistenza nelle biblioteche, rischia di mettere in crisi l’intero sistema dei servizi pubblici accessori e di svilire l’importante contributo dato in questi anni dai volontari”.
“Non vorrei” – ha dichiarato Patrizia Maestri, parlamentare del PD - “che dietro questa decisione del Comune di Parma, in controtendenza rispetto a quanto già deliberato da molti Comuni ed Enti della nostra Provincia, vi sia l’intenzione di ridurre gli stanziamenti di bilancio a sostegno del volontariato e per il mantenimento dei servizi. Mi auguro non sia così!”.
“L’impegno che AUSER chiede ai suoi associati è certamente volontario ma richiede una disponibilità di tempo e di affidabilità che giustificano un piccolo rimborso spese anche se comprendo le difficoltà nel darne conto a piè di lista. Per questa ragione” – ha concluso la Maestri – “sto elaborando una proposta di legge che, senza alcun onere aggiuntivo per lo Stato o per gli Enti Locali, consenta di riconoscere alle associazioni di volontariato senza finalità di lucro un rimborso spese forfettario ai volontari, entro un tetto massimo mensile e annuale, per sostenere il loro impegno in servizi molto importanti per tutta la collettività”.