Le domeniche senza auto possono essere occasione per i cittadini di riappropriarsi della città a piedi e in bicicletta e disintossicarsi per un giorno del proprio inquinante mezzo a quattro ruote. Se abbinate ad un programma di eventi e all’apertura dei negozi possono anche dare un po’ di ossigeno al commercio del centro, schiacciato dalla concorrenza degli ipermercati.
A Bologna ogni sabato e domenica chiudono completamente al traffico le vie principali che portano a Piazza Maggiore: la cosiddetta zona T formata dall’intersezione di Via dell’Indipendenza e Via Ugo Bassi, come dire da noi Via Repubblica e Via Garibaldi. Le strade, libere da veicoli, sono affollate di gente e bar e negozi lavorano a pieno ritmo, in questo smentendo chi continua a sostenere che solo andando in centro con l’auto si può tenere in vita il commercio.
Ma una domenica senza auto quando diluvia non è solo inutile, è anche e soprattutto controproducente rispetto agli obiettivi per cui è nata. Tutti sanno che con la pioggia c’è un sensibile abbattimento dell’inquinamento dell’aria. Costringere i residenti al blocco del traffico quando si è perfettamente consapevoli che non serve a niente, appare una vessazione gratuita che crea solo malumore e dissenso contro una misura che dovrebbe avere, prima ancora che un effetto ambientale, un valore pedagogico e di sensibilizzazione. La totale assenza di controlli e sanzioni rende poi il tutto una barzelletta, una barzelletta che però non fa ridere, ma solo arrabbiare.
Come già per la raccolta porta a porta dei rifiuti, quello che emerge, è la totale rigidità dell’amministrazione comunale, sorda a qualsiasi richiamo di buon senso da parte dei cittadini, incapace di attuare con criterio e flessibilità misure che nei principi e negli obiettivi sarebbero anche condivisibili. Il risultato è che, sul piano del coinvolgimento della cittadinanza, si ottiene l’effetto opposto di quanto ci si propone.
Non basta infatti avere buone intenzioni. Le buone intenzioni, se non si è capaci di amministrare e di fare i conti con la realtà, possono fare danni quanto il loro esatto contrario.
Nicola Dall'Olio
Capogruppo PD Consiglio Comunale