9 aprile 2014: Grillo contro Capitan Pizza - Il cortocircuito dei grillini

Pizzarotti ha ragione a dire che non si possono candidare al Parlamento europeo persone sconosciute, che non si sono spese per il territorio, che non hanno costruito relazioni impegnandosi attivamente per qualcosa. A Parma stiamo sperimentando le conseguenze di avere portato al governo della città persone che nessuno conosceva, senza competenza, senza esperienza. Il risultato è l'immobilismo, la paralisi, il declino e il degrado di una città.
Ma Pizzarotti, ora che è Sindaco, dimentica che proprio questo, l'idea che chiunque, senza alcun merito o qualità, se non quella di essere incensurato, possa candidarsi per cariche parlamentari o per guidare una città è uno dei principi cardine del M5S. E da questo punto di vista ha perfettamente ragione anche Grillo a ricordaglielo. Entrambi hanno paradossalmente ragione. L'uno nel criticare il principio fondante del movimento. L'altro nel ricordare che proprio in virtù di quel principio Pizzarotti è riuscito a diventare Sindaco.
La questione che ora si pone è questa: la maggioranza in consiglio comunale dà ragione a Capitan Pizza o al capo del movimento Beppe Grillo?
Nicola Dall'Olio Capogruppo PD Consiglio Comunale di Parma
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