5 giugno 2014: Inchiesta Mose, Pagliari (Pd): "Agire concretamente per sconfiggere la corruzione"

In merito alla Inchiesta Mose e all'arresto di importanti esponenti delle istituzioni venete il senatore Giorgio Pagliari ha dichiarato: “Sulla vicenda giudiziaria non ho competenza e non me la arrogo. Saranno le sentenze a stabilire la verità giudiziaria. Sotto il profilo politico, collegato ma distinto, emerge una realtà che sconcerta, nonostante l'expo e, prima ancora, le molte tristissime vicende venute alla luce in questi anni. La corruzione come dimensione prevalente del rapporto tra l'uomo di potere e l'impegno politico come opportunità di realizzare il proprio interesse. E' un problema che, purtroppo, non è prerogativa esclusiva di alcuni: ancora una volta dimostra la sua validità il vecchio detto della mela marcia che fa marcire la mela sana. La responsabilità politica assume inevitabilmente una propria autonoma dimensione che non può più essere subordinata all'accertamento della responsabilità penale. E la responsabilità politica deve partire anche dalla semplice acquiescenza di un sistema illegale, pur nella mancanza di personali vantaggi. Ormai la guerra alla corruzione deve essere attiva e non ci si può salomonicamente pulire la coscienza solo dicendo che si è approvata la legge anticorruzione. “Fatta la legge trovato l'inganno” è il monito che impone alla politica il dovere di impedire che si provochi un ingiusto danno ai cittadini”.
|
|
 |
|
|

Inserisci il tuo indirizzo email nel campo sottostante e clicca il pulsante per procedere con l'iscrizione
|
 |
Ricerca nel sito
|
 |
|