PD

Il portale del Partito Democratico
della città di Parma

Per registrarti accedi alla sezione dedicata all'Albo degli elettori/elettrici del PD

Per iscriverti o rinnovare l'adesione al PD dell'Emilia-Romagna accedi alla sezione tesseramento

  Home |  Organismi dirigenti  |  Circoli  |  Eletti del PD  |  Link  |  Contatti  |  Trasparenza  |
Feed RSS 
  martedi 16 settembre 2025 Partito Democratico Parma
| Parlamentari PD di Parma | PD Comune di Parma | Regione Emilia-Romagna |
Festa della donna, le priorità del Pd: lavoro e contrasto alla violenza

6 marzo 2015

Pubblicato in: Articoli PD Parma

A 20 anni dalla conferenza ONU di Pechino, vorremmo che la giornata internazionale della Donna fosse un momento di riflessione non formale, in particolare per le  donne della nostra Regione e del nostro territorio. Tra le tante emergenze, come donne democratiche di Parma, segnaliamo con forza  la necessità di effettivo sostegno all'occupazione femminile, in tutte le sue sfaccettature e rivolto alle donne giovani ed alle meno giovani, e la lotta contro la violenza di genere. Questi importanti temi  (tra molti altri) rientrano nella legge quadro regionale sulle pari opportunità (L.R. 6/2014), recentemente approvata dalla nostra Regione e realizzata anche con il contributo fattivo delle donne del territorio parmigiano, che raccolsero oltre mille firme a sostegno della proposta di legge sulla violenza, inserita nella legge-quadro. Come donne democratiche, chiediamo che l’attenzione alle giovani generazioni, in particolare alle donne, così come l’emergenza delle nuove povertà e dell’accessibilità alle risorse che riguardano soprattutto (anche se on solo) le donne, diventino punti prioritari per l’azione politica e di governo ad ogni livello.

I recenti dati sull’occupazione in Emilia Romagna, sebbene in lieve aumento, dimostrano che le giovani donne sono le più colpite dalla mancanza di opportunità professionali (26,3%), e che le donne  occupate (giovani e meno giovani) vengono più facilmente espulse dai luoghi di lavoro. La situazione è difficile non solo nel nostro Paese: nei giorni scorsi la direttrice del Fondo monetario Christine Lagarde ha affermato che  in più di quaranta nazioni, tra cui molte avanzate, si erode ricchezza per effetto delle discriminazioni contro le donne. La disoccupazione, unita alle sperequazioni retributive e di carriera per le donne, fa perdere all’Italia il 15% del Pil potenziale.

L’altra emergenza purtroppo costante è la violenza sulle donne: le donne uccise da chi sosteneva di amarle, nel 2013, sono state 179 in Italia, di cui diverse in Emilia-Romagna ed almeno due a Parma, dove la cronaca locale ci riporta continuamente episodi  di violenze ed abusi di uomini  nei confronti di donne. I femminicidi sono solo la punta dell’iceberg del fenomeno: sono migliaia le donne che tutti i giorni si trovano a fare i conti con diverse forme di violenza (fisica, sessuale, psicologica, economica, persecuzioni, ecc.). Nel mondo la violenza è, infatti, la prima causa di morte e invalidità permanente per le donne fra i 16 e 44 anni, ancora prima del cancro e degli incidenti stradali. Il Centro Anti violenza di Parma conferma che nel 2014 sono state 210 donne che hanno subito violenza, in maggior parte italiane:  in aumento rispetto al 2013.

Cogliamo quindi con favore il Piano straordinario contro la violenza di genere che il Governo ha in questi giorni definito, ad un anno e mezzo dalla legge contro il femminicidio (n. 119/2013) che lo ha previsto. Il piano prevede 30 milioni di euro, a sostegno della  promozione dei progetti territoriali, della formazione degli operatori, della costituzione di una banca dati al Dipartimento pari opportunità e del supporto dei percorsi di inserimento lavorativo delle vittime di violenza, prevedendo anche servizi minimi che vanno garantiti in ogni pronto soccorso.

Con soddisfazione abbiamo accolto la nascita a Parma, pochi mesi fa,  del  centro “Liberiamoci dalla Violenza (LDV)”, ",  il progetto dell’ Azienda USL e Regione Emilia-Romagna di un centro dedicato all’accoglienza ed al trattamento degli uomini aggressori e maltrattanti, presso la Casa della Salute Parma Centro, a ribadire  che “la violenza è un problema degli uomini”.

Dedichiamo quindi l’8 marzo a tutte le donne che sono vittime di discriminazione e violenza nel mondo, come in Emilia Romagna e come a Parma, a tutte le donne che quotidianamente al lavoro, in famiglia, in politica, nel volontariato ecc. svolgono gli indispensabili ruoli di relazione, mediazione, cucitura ed equilibrio decisivi per la coesione sociale. Ci impegniamo come donne democratiche a dare voce a tutte le donne che non hanno voce, per arrivare alla più difficile e più lenta delle conquiste: un rapporto uomo-donna più responsabile, con la consapevolezza che il rilancio e l’innovazione della nostra società è possibile e passa dal raggiungimento di una piena parità.

E’ un sfida  di cultura e di civiltà che dobbiamo fare tutti insieme, donne e uomini, perché l’8 marzo va celebrato tutti i giorni! Buon 8 marzo a tutte ed a tutti!



Bookmark and Share









Inserisci il tuo indirizzo email nel campo sottostante e clicca il pulsante per procedere con l'iscrizione
Ricerca nel sito
»

salsomaggiore terme congresso parlamentari feste gruppo pd comune di parma primarie 2012 gruppo feste 2013 primarie parlamentari pd di parma elezioni europee 2014 elezioni regionali 2014 elezioni città congresso 2013 pd parlamentari pd parma citt? città regione emilia-romagna
 Partito Democratico Unione Prov.le di Parma - Via Treves, 2 - 43122 Parma - Tel. 0521.1585105  - Privacy Policy

Il sito web di PD Parma non utilizza cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie strettamente necessari per la navigazione delle pagine e di terze parti legati alla presenza dei "social plugin". Per saperne di più Accetto