Pubblichiamo la lettera del consigliere comunale Alessandro Volta, a nome del gruppo consigliare del Partito democratico di Parma, sul tema dell'immigrazione.
Se le parole hanno un senso e non possono essere usate indifferentemente, è necessario chiarire quale termine utilizzare per definire le persone che sbarcano sulle nostre coste o che si stanno spostando a piedi attraverso i Balcani. Stiamo parlando di uomini, donne, bambini, e intere famiglie che, rischiando la vita, fuggono da guerre e dittature che impediscono loro una vita normale.
Per chi proviene da Paesi come la Siria, l’Eritrea, la Libia la frase “aiutiamoli a casa loro” è ridicola e offensiva, e serve solo come alibi per giustificare disimpegno e indifferenza. Rattrista anche assistere ad una irresponsabile strumentalizzazione politica che sfrutta la paura di molti cittadini. Questa inarrestabile migrazione di persone non ha soluzioni facili, ma sicuramente costruire muri non è la risposta giusta (la storia è lì a dimostrarcelo). Il governo italiano è finalmente riuscito a coinvolgere l’Unione Europea per trovare soluzioni
Occorre ancora molto lavoro per uniformare e rendere efficienti le regole per il diritto d’asilo, ma la strada intrapresa è quella giusta. I Paesi occidentali sono in parte responsabili delle situazioni di crisi esplose in molte regioni del medio-oriente e del Maghreb, pertanto non possono chiudersi negando accoglienza e aiuto umanitario.
Nel nostro piccolo anche il Comune di Parma è chiamato a uno sforzo di solidarietà, e siamo certi che la maggior parte dei nostri concittadini è sensibile e attento ai bisogni di intere famiglie disperate e spaventate. E’ in momenti come questi che si misura il livello di responsabilità e la civiltà di un popolo.
Alessandro Volta,
per il gruppo consigliare del PD