
Nei giorni scorsi sindaci del Bolognese, con in testa il sindaco del capoluogo Merola, si sono espressi per fermare la progettazione e la costruzione del passante autostradale nord. In alternativa, propongono di realizzare con le stesse risorse già previste (1,3 mld di €) un potenziamento dell’attuale tratto cittadino dell’autostrada/tangenziale e una tranvia che colleghi la stazione alla Fiera ed al Centro Agro Alimentare di Bologna.
Come Ecologisti Democratici di Parma condividiamo ed apprezziamo la posizione espressa da Merola e dai sindaci bolognesi perché crediamo sia venuto il momento di indirizzare le limitate risorse economiche disponibili su progetti infrastrutturali capaci di rispondere ai fabbisogni di mobilità senza aggravare l’impatto su risorse ambientali come suolo e aria. La necessità di contenere il consumo di suolo e l’opportunità di rafforzare le modalità di trasporto più efficienti dal punto di vista energetico e meno impattanti sul fronte delle emissioni, come i mezzi collettivi su ferro, non sono più eludibili. Per gli stessi motivi nelle scorse settimane ci siamo dichiarati favorevoli alla cancellazione dalle priorità regionali dell’autostrada Tirreno Brennero ed alla focalizzazione degli investimenti verso il tracciato ferroviario Parma-La Spezia.
Crediamo che la scelta dei sindaci bolognesi, coerente con le richieste del ministro Delrio di selezionare le opere da finanziare privilegiando, in primo luogo, le ferrovie, sia un segnale importante di inversione di tendenza dopo la stagione delle grandi opere di asfalto, troppo impattanti e spesso di dubbia utilità. E’ possibile trovare le risorse per le infrastrutture giuste se si rinuncia alla costruzione di quelle sbagliate. Parma, in questo caso, dovrebbe prendere esempio da Bologna: archivi il progetto della Ti-Bre autostradale e concentri i propri sforzi per il completamento dell’asse ferroviario.