
Una serie di iniziative per migliorare la sicurezza dei cittadini, delle imprese e del territorio. E’ il decalogo, presentato questa mattina, dai consiglieri comunali del Partito democratico di Fontevivo
Fabio Moroni e
Lucia Mirti durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche la neo eletta segretaria del circolo PD di Fontevivo
Alessandra Terenziani e
Stefano Mazzetti, responsabile enti locali del PD dell’Emilia Romagna e Sindaco di Sasso Marconi (Bologna).
Il tema è molto sentito a Fontevivo e in tutta la provincia e ha fatto molto discutere, secondo gli esponenti Pd non serve solo la repressione anche se è essenziale aumentare la presenza sul territorio delle forze dell’ordine e della polizia municipale, riorganizzandone turni e reperibilità. “Crediamo che la sicurezza non sia solo ‘ordine pubblico’ - ha spiegato Mirti, capogruppo in Consiglio Comunale - Per questo proponiamo l’estensione della rete di pubblica illuminazione, il potenziamento della videosorveglianza con telecamere ‘intelligenti’ in grado di monitorare anche i transiti lungo le principali arterie stradali, tra le quali la via Emilia e la Provinciale per Busseto e il censimento degli immobili abbandonati per rimuovere le situazioni di degrado e avviare coi privati progetti di recupero e decoro urbano”. Quando si parla di sicurezza, secondo gli esponenti Pd, è necessario lavorare su diversi fronti. “Proponiamo di aprire un tavolo condiviso con la Prefettura, la Questura e le forze dell’ordine – ha continuato Mirti - al fine di sottoscrivere, come già fatto da altre Amministrazioni, un ‘patto per la sicurezza’ che veda anche la partecipazione attiva dei cittadini e delle associazioni. Ci ha colpito positivamente, ad esempio, l’esperienza dei comuni della pedemontana sul ‘controllo di vicinato’: un modo per controllare il territorio ma anche per riattivare quelle relazioni di vicinato che, negli ultimi anni, spesso si sono andate spegnendo”. L’attenzione dei consiglieri comunali di opposizione è anche rivolta a chi ha subito dei furti. “Chiediamo – conclude Lucia Mirti - la costituzione di un fondo di solidarietà rivolto a chi subisce furti per il ristoro dei danni immediati. Sul tema specifico della violenza sulle donne, proponiamo, tra altre cose, l’attivazione di un ‘centro di primo ascolto’ gratuito rivolto alle donne vittime di violenza ed agli uomini maltrattanti, con personale specializzato ed in raccordo con il Centro Antiviolenza ed il Centro per gli uomini maltrattanti di Parma”.
Sui temi della sicurezza il Pd di Fontevivo ha avviato un percorso partendo dal confronto con i cittadini per analizzare le soluzioni sperimentate in altri territori. “Quello che abbiamo iniziato è un percorso di confronto con i cittadini per avanzare all’Amministrazione Comunale proposte concrete – ha sottolineato Terenziani - senza slogan e propaganda, ma attingendo anzitutto dalle best practice messe in atto da altri Comuni, indipendentemente dal colore politico. Abbiamo già svolto una prima assemblea pubblica a Ponte Taro, molto partecipata, alla presenza anche delle forze dell’ordine che ringraziamo, nella quale abbiamo dato conto delle esperienze positive di Montechiarugolo e Fidenza e interloquito con il Sen. Giorgio Pagliari su quanto stanno facendo Governo e Parlamento per la sicurezza”.
Spiega meglio la posizione la proposta il consigliere comunale Moroni. “Sulla sicurezza è molto facile costruire slogan che parlano all’emotività delle persone - dice- altra cosa è affrontare il problema in tutti i suoi aspetti che vanno dall’inclusione sociale, all’educazione, dalla riqualificazione urbana, al controllo del territorio, alla pena certa per chi commette reati. Abbiamo predisposto un ordine del giorno che raccoglie quelle che a nostro giudizio sono le più efficaci esperienze nate sul territorio provinciale. Le porteremo in Consiglio Comunale e su queste chiederemo al Sindaco Fiazza e alla maggioranza un confronto di merito”.
Per contrastare la criminalità e aumentare la sicurezza Stefano Mazzetti, punta sulla prevenzione e sulla sensibilizzazione culturale. “La multifattorialità del problema sicurezza – ha sottolineato - impone, come la Regione sta facendo da anni, interventi di prevenzione e sensibilizzazione culturale con strategie a medio termine, unitamente ad interventi mirati nell’immediato, obiettivi centrati dalle proposte del PD di Fontevivo. La sicurezza pone tutti, cittadini, imprese e soprattutto le amministrazioni locali di fronte alla necessità di fare squadra: forze dell’ordine e videosorveglianza non sono sufficienti a presidiare il territorio se tra i cittadini non cresce la consapevolezza della collaborazione reciproca. Collaborazione che, tuttavia, deve coinvolgere anzitutto le forze dello Stato con presidi di polizia efficienti: in questo senso alcune iniziative importanti sono state messe in campo dal Governo come l’assunzione di 2.500 agenti e lo stanziamento di risorse per l’ammodernamento delle dotazioni strumentali e forze di polizia”.
Mazzetti ha infine ricordato l’impegno concreto messo in campo dalla Regione Emilia Romagna su queste tematiche. “Negli ultimi 10 anni sono stati investi oltre 6 milioni di euro, in gran parte destinati alle gestioni associate dei comuni, per il potenziamento dei corpi di Polizia Municipale e l’estensione della rete di videosorveglianza”.