In merito all’apertura della nuova sede di Casa Pound nel quartiere Cittadella, a pochi giorni dal 25 Aprile ed in concomitanza con il Congresso Provinciale dell’ANPI, il PD cittadino esprime fermo ed assoluto dissenso e forte preoccupazione per questa nuova presenza e per l’annunciato ritorno del leader nazionale di CPI, nella nostra Città, Medaglia d’Oro per la Resistenza, esempio di convivenza democratica e civile.
Rimarchiamo la nostra adesione incondizionata ai valori dell’antifascismo (anche del "terzo millennio") e ricordiamo i fatti già accaduti a Parma nel 2009 in prossimità della vecchia sede nel quartiere Montanara, poi esitati in una grande manifestazione antifascista cui prendemmo parte come cittadini liberi e democratici prima ancora che come esponenti di un partito antifascista, per dichiarare ancora una volta la nostra incondizionata fedeltà ai valori della libertà figlia della Resistenza, che pratichiamo tutti i giorni e che celebreremo ancora in occasione del 25 Aprile nel settantesimo anniversario della fondazione democratica della città di Parma.
Siamo oggi lieti di apprendere che, dopo quattro anni da primo cittadino di una città titolata per la Resistenza, il sindaco Pizzarotti ha preso (finalmente) una posizione chiara sulla presenza di Casa Pound a Parma con cui concordiamo.
Se la risposta è “fare ancora più politica” il Pd, pur nel rispetto delle differenze, è pronto a fare la sua parte.
Invitiamo però le istituzioni a tenere alta l'allerta e la città a rispondere praticando quotidianamente i valori democratici scritti nel proprio DNA.
Lorenzo Lavagetto e la Segreteria cittadina del Pd di Parma