In ottemperanza alla normativa sull'editoria e la stampa e per dovere di replica in merito alle dichiarazioni rilasciate dall’ex assessore Sig. Giovanni Paolo Bernini relativamente alla sentenza emessa dal GUP di Bologna dottoressa Francesca Zavaglia nell’ambito del processo "Aemilia" è necessario chiarire quanto segue.
I sottoscritti non sono mai stati oggetto di indagine da parte della DDA di Bologna per fatti connessi al processo in oggetto nè in nessuna altra sede. E ciò per il semplice motivo, che anche il Sig. Giovanni Paolo Bernini potrà assai facilmente comprendere, che con quell’inchiesta, con quei fatti, con quelle persone mai nulla hanno avuto a che fare né direttamente né indirettamente.
Dalla poderosa indagine emerge la nostra totale estraneità come dimostrato dagli atti del giudizio e dalle stesse intercettazioni allegate. Anche dagli interrogatori, in sede di giudizio abbreviato, degli imputati parmigiani coinvolti nel procedimento " Aemilia" nulla è emerso.
Infatti abbiamo sempre operato, anche in tempo di campagne elettorali, con trasparenza e correttezza.
Corre l'obbligo ricordare, invece, che nei confronti dell'ex assessore Bernini è stata pronunciata sentenza di "non luogo a procedere" per intervenuta prescrizione del reato di corruzione elettorale, cosa ben diversa da assoluzione con formula piena, per non aver cioè commesso il fatto o perché il fatto non sussiste.
Per tale motivo per quanto dichiarato ai media locali e nazionali dal Sig. Bernini, informiamo di aver dato mandato ai nostri legali di procedere secondo legge per essere tutelati dalle dichiarazioni diffamanti proferite contro di noi.
Pierpaolo Scarpino
Massimo Tedeschi