“Il risultato è chiaro e per molti aspetti atteso. Sapevo sin dall’inizio, quando ho deciso di proporre la mia candidatura, che la strada sarebbe stata in salita in particolare per il dispiegamento di forze in alcune zone della nostra provincia. Ma ho ritenuto giusto portare a questo congresso un punto di vista diverso: un’idea di partito che esiste, che torna ad essere punto di riferimento delle nostre comunità locali e che non rinuncia ad essere autonomo promotore dell’iniziativa politica, indipendentemente dalla contingenza dell’amministrazione quotidiana. Un partito insomma diverso da quello che abbiamo vissuto in questi ultimi anni. Il congresso ha disvelato, per chi ancora nutrisse qualche dubbio, le difficoltà del Pd di Parma nel dibattito, nella partecipazione, nel coinvolgimento di iscritti e militanti. Questa, credo, sarà la prima contingenza che il nuovo segretario provinciale dovrà affrontare insieme al nuovo gruppo dirigente dei circoli e della città".
"La mia adesione e la mia lealtà al Pd non verranno meno; il risultato, purtroppo non positivo di oggi, certamente non ferma la mia voglia di impegnarmi per un Pd più aperto, più inclusivo, più presente a Parma e in provincia, più autonomo e autorevole. Il congresso è stato l'occasione per reincontrare e conoscere tante persone ritrovando in ciascuna di esse la voglia di esserci e partecipare. Mi complimento con Nicola Cesari per il risultato e la vittoria. Nei numerosi confronti che abbiamo avuto si è confermata tra noi una differente visione del Pd di Parma e delle sue prospettive per il futuro. Auguro a Nicola buon lavoro, ne avrà certamente bisogno”.