
La preannunciata chiusura della scuola Santa Rosa e del liceo Porta riguarda due istituzioni scolastiche che sono state e sono un apprezzato punto di riferimento nell’ ambito delle scuole private di Parma e, in specie, di quelle cattoliche.
La notizia non può essere accolta con indifferenza perché, con questa chiusura, verrebbe meno un presidio importante del complessivo sistema scolastico del parmense tutto, imperniato su prestigiose scuole pubbliche e altresì valorizzato anche da qualificanti istituti privati.
Ciò premesso, è chiaro che l’attenzione e gli sforzi devono essere rivolti a trovare soluzioni per gli studenti dei due istituti, per il loro personale docente e non (più di 40 persone) e per le Famiglie, ai quali esprimo tutta la mia solidarietà e interessamento.
Ottimale sarebbe la creazione di condizioni che consentissero di proseguire l’attività, o con la creazione di una struttura cooperativa o come meglio (Parma è già stata culla di felici esperienze in tal senso), o con l’acquisizione della scuola da parte di un altro idoneo ente pubblico o privato, religioso o non.
Se ciò non risultasse possibile, auspico che le istituzioni di Parma e il suo sistema scolastico possano dare un’adeguata soluzione nel segno della solidarietà e della tutela del sistema scolastico parmense.
Altrettanto mi auguro che qualora si possano aprire spiragli concreti per soluzioni di rilancio che richiedano più tempo di quello previsto, sia possibile ottenerlo permettendo di verificare fino in fondo la possibilità della continuazione dell’esperienza didattica.
Giorgio Pagliari