
“La sicurezza è un tema complesso che deve essere affrontato da più punti di vista. Forze dell'ordine, società civile, scuola, politica ma anche cultura e associazioni devono unirsi con un duplice obiettivo: dare maggiore tranquillità ai cittadini e, allo stesso tempo, agire combattere le disegualianze". A dirlo la candidata della coalizione di Centrosinistra alla Camera dei Deputati nel seggio uninominale di Parma, Lucia Annibali. "Questo tema è legato strettamente a quello dei giovani: quello che sta accadendo anche a Parma con ragazzi che non rispettano le regole comuni deve essere affrontato al più presto costruendo una sistema che permetta una crescita equilibrata".
La candidata del centrosinistra si pone, quindi, un importante obiettivo. "Vorrei lavorare per costruire una sicurezza - spiega – non basata sulla paura, sulla costruzione di muri e di paure ma sulla cultura. Sono convinta che l’intervento delle forze di polizia, che pure devono essere esse in grado di intervenire con prontezza, deve essere sempre accompagnata da una qualificata attività di prevenzione, che parta dal contrasto ai fenomeni di marginalità sociale". Per Lucia Annibali nel ragionamento sulla sicurezza rientra anche il tema dell'immigrazione. "Credo - dice - che sia importante garantire tanto i diritti di chi fugge dalle guerre e dalle carestie quanto quelli di chi accoglie: l’Italia in questo senso è in prima linea e continuerà a esserlo, ma queste due istanze vanno tenute in equilibrio fra loro, con la consapevolezza che l’accoglienza ha un limite nella capacità di integrazione. In tutto questo anche l’Unione europea deve fare la sua parte, soprattutto per l’accoglienza dei migranti”.
Riguardo la situazione della sicurezza a Parma Lucia Annibali ha le idee chiare. "Da questo punto di vista Parma non è molto diversa da altre città delle stesse dimensioni - sottolinea - certamente ci sono alcune problematiche su cui è necessario intervenire. Credo che lo si debba fare partendo dagli investimenti sulla cultura e lavorando sui giovani a cui dobbiamo mettere a disposizione gli strumenti per comprendere questi fenomeni. Il tutto va fatto mantenendo saldi i principi della democrazia, del rispetto dei diritti umani e dello sviluppo comune".