
“L’accordo raggiunto in Conferenza unificata per il riparto tra le Regioni del fondo per l'abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati rappresenta un’ottima notizia che consente di rendere immediatamente disponibili i 180 milioni di euro che la legge di bilancio approvata a
dicembre dal Parlamento, ha stanziato per il prossimo triennio e che consentiranno di finanziare, nell’ambito delle graduatorie comunali istituite ai sensi della legge 13/1989, opere di adeguamento strutturale nelle abitazioni private o nelle parti comuni degli edifici di residenza. Le risorse destinate all’Emilia-Romagna ammontano a 29 milioni di euro a cui si sommano gli stanziamenti propri della Regione per ulteriori 2 milioni di euro che hanno già consentito di compartecipare alle spese sostenute da oltre 600 famiglie”.
“Il fondo per l'abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati è stato rifinanziato da quest’anno per la prima volta dopo 14 anni; anni in cui i disabili sono stati purtroppo lasciati soli di fronte alle quotidiane difficoltà di movimento anche all’interno della propria abitazione. Per questo, raccogliendo le sollecitazioni di tante famiglie e delle associazioni dei disabili della nostra provincia, ma anche di Auser che in Emilia-Romagna ha promosso la campagna “Ascensore è libertà”, sono intervenuta con decisione nei confronti del Governo ottenendo, con l’ultima legge di bilancio, un’attenzione non scontata e della quale sono sinceramente grata al Presidente Paolo Gentiloni”.