
«Come è evidente a tutti, considerando i toni, i contenuti e la quantità di comunicati del consigliere Villani chi è in campagna elettorale è lui. Ed è in questo ruolo, a lui congeniale, che argomenta il suo fervore per i cittadini.
Per quanto mi riguarda ci sono i fatti che dimostrano un impegno costante verso il servizio ferroviario regionale, aumentato negli ultimi anni di oltre il 15%, investimenti in corso per oltre 500 milioni di euro e l'Emilia-Romagna è l'unica Regione che ha affidato i servizi tramite gara pubblica.
Il suo ardore andrebbe rivolto verso Trenitalia che ancora non riesce a garantire la qualità prevista dai contratti. Lo dimostrano i disagi quotidiani e gli oltre 13 milioni di euro di sanzioni che abbiamo dato in questi anni e restituito ai pendolari come sconti o servizi.
Dovrebbe rivolgere la sua polemica elettorale verso quell'azienda che è di proprietà del ministero del Tesoro che, come noto, da oltre quindici anni è nelle mani dei suoi Governi amici. La dimostrazione più evidente è che nei disservizi Trenitalia si comporta da azienda statale, in Emilia Romagna come in Lombardia o nel Veneto.
Sempre pronto a confrontarmi nei fatti, auguro a Villani una campagna elettorale più concreta e meno strumentale».