Il Gruppo PD ha inviato un telegramma di condoglianze alla Famiglia e uno al Vice Sindaco di Pollica: il primo, per esprimere solidarietà e partecipazione alle Persone che devono subire le conseguenze umane della vicenda; il secondo, per manifestare sostegno politico all’Amministrazione che il Sindaco ucciso guidava e alla quale sarà richiesto di proseguire la sua azione.
Sul piano politico più generale, la vicenda costituisce un ulteriore, fortissimo, monito sull’emergenza “grande criminalità” in Italia: un’emergenza, che non è, purtroppo, attenuata dai risultati ottenuti da Magistratura e Forze dell’Ordine (e sui quali l’attuale Governo pretende, naturalmente, di fondare la propria credibilità su questo terreno) nella cattura dei c.d. “boss” e nella lotta contro talune delle loro proficue attività economiche.
La vera lotta alla c.d. “grande criminalità”, infatti, richiederebbe un governo credibile, uno Stato solido ed efficiente ed una situazione socio-politica ispirata da un forte senso della legalità: di tutto questo nell’attuale realtà italiana, come in specie attesta la cronaca quotidiana della “grande” politica, non vi è traccia, con la conseguente vanificazione del contributo e delle aspirazioni dei tanti Cittadini onesti che ad un simile contesto aspirano, pur nella differenza dei loro orientamenti politici.
Il tragico assassinio del Sindaco di Pollica, peraltro, è un monito anche per Parma, in ragione del fenomeno, della cui attenuazione non si ha traccia, denunziato dalla Procura Nazionale Antimafia, di infiltrazioni nel tessuto economico di Parma da parte di un troncone molto importante della c.d. “grande criminalità”.
Il Gruppo PD si augura – e chiede – che la prossima seduta consiliare si apra con un minuto di silenzio in onore di Angelo Vassallo per onorare l’uomo, ma anche per confermare l’opposizione di tutta la Città all’inquinamento del tessuto socio-economico cittadino.