29 novembre 2010: Il PD di Parma a fianco degli studenti universitari

Una delegazione del PD di Parma composta dall'On. Carmen Motta, dalla Sen. Albertina Soliani, da Laura Romanò e da Giacomo Zanni del Dipartimento PD Università e Ricerca è salita, questa mattina, sul tetto della Facoltà di Matematica per manifestare la condivisione del Partito Democratico alle ragioni della protesta contro il DDL Gelmini.
«Alla Camera, martedì, riprenderanno le votazioni sul provvedimento» ha spiegato Carmen Motta «nonostante la mobilitazione che si sta estendendo a tutta Italia con la richiesta di ritiro del disegno di legge. Il ministro Gelmini dovrebbe accogliere l'invito fattole dal segretario del PD Bersani e ritirare il provvedimento aprendo alle modifiche che l'opposizione da sempre richiede, a partire dalla rivisitazione dei tagli che compromettono il diritto allo studio delle nuove generazioni». La senatrice Albertina Soliani ha affermato: «Questi ragazzi sono al freddo su un tetto, mentre noi siamo al caldo in Parlamento. Questo è lo stato dell'Università italiana. Un Governo che la vuole trascinare in basso, mentre gli studenti sono qui a far sentire la loro voce. Il nostro impegno è quello di portare la voce di questi ragazzi nelle Aule del Parlamento, perché il Governo in questo momento, non li vuole ascoltare». «La deriva causata dall'incapacità del governo di risolvere la questione università-scuola è sempre più preoccupante. Non è pensabile che gli italiani possano accettare che il Governo pretenda di fare una riforma senza ascoltare le categorie interessate e senza soddisfare nessuna reale esigenza: il DDL Gelmini penalizza gli studenti, mette su un binario morto i ricercatori e vanifica il diritto allo studio, mentre i tagli finanziari indiscriminati azzerano la già asfittica ricerca italiana» questo il commento di Giacomo Zanni del Dipartimento provinciale PD Università e Ricerca. «Il Ministro mente quando afferma che questo provvedimento è contro le baronie e quando sostiene che, in assenza della riforma, l'Università si bloccherà. E' piuttosto vero il contrario: gli studenti e i ricercatori se ne sono subito accorti. Dietro gli slogan del Ministro Gelmini e i trucchi del Ministro Tremonti si sta smantellando l'istruzione pubblica e il sistema universitario. Quello che succede a Parma e in tutte le città italiane, con migliaia di studenti nelle strade e sui tetti delle università, è un segnale forte, che non può e non deve essere né ignorato né sottovalutato. La manifestazione che si sta svolgendo sul tetto della Facoltà di Matematica mette a nudo una preoccupante situazione di malcontento e di dissenso anche nella nostra città. È il sintomo del dramma di chi si vede senza futuro, costretto a pagare il conto di una crisi economica sottovalutata e male governata, che viene scaricata interamente sulle spalle delle giovani generazioni»
«Il Partito Democratico di Parma è solidale con la protesta civile degli studenti, dei ricercatori e dei docenti e si fa promotore, con le proprie proposte, di tutte le iniziative necessarie a rimarcare questo sostegno in tutte le sedi istituzionali. Il Partito Democratico propone di destinare all'università italiana risorse e norme che la rendano più moderna e capace di favorire una crescita dell'economia fondata sulla conoscenza, l'innovazione e la mobilità sociale degli studenti. Un sistema universitario di qualità, con docenti motivati e selezionati in base al merito; con Atenei autonomi, responsabili, valutati in base ai loro risultati. Il DDL Gelmini non risponde a nessuno di questi obiettivi: questa è la ragione dell'opposizione del PD e della sua solidarietà verso chi protesta perché vuole studiare e fare ricerca in modo adeguato»
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