
"Nella fretta di gettare fango sulla Regione il consigliere Villani non ha fatto le dovute verifiche e ha preso una cantonata. Mi sembra doveroso a questo punto ricordargli che il treno 2300 in partenza da Parma alle 18.44 e diretto a La Spezia non è stato soppresso per volontà di Fer: alle Ferrovie Emilia-Romagna non si può imputare proprio nulla". Così l'assessore regionale alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri risponde a Luigi Giuseppe Villani, capogruppo Pdl dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna.
"Il treno in questione - prosegue l'assessore Peri - era nel contratto della Regione Liguria che, come tutte le Regioni, si è trovata a fare i conti con gli effetti della disastrosa manovra finanziaria del governo. Motivo per cui il consigliere Villani, anziché interrogare la Regione Emilia-Romagna, farebbe meglio a interrogare il ministro Tremonti. Da parte nostra - continua Peri - , poiché siamo perfettamente consapevoli dell'importanza di quel treno per tante persone, tra cui i pendolari della Valtaro, abbiamo deciso di prevedere quel servizio nel contratto dell'Emilia-Romagna affidandolo al Consorzio trasporti integrati, che gestisce tutti i nostri servizi ferroviari regionali: mentre il governo taglia, noi invece mettiamo treni".
Dunque, ribadisce Peri, "la soppressione del regionale 2300, come di altri treni, dipendono esclusivamente dai tagli della manovra finanziaria del governo. Se noi non intervenissimo, significherebbe un 20% in meno di servizi del trasporto pubblico locale per l'Emilia-Romagna; ma poiché siamo dalla parte dei cittadini, dei pendolari e di chi si sposta quotidianamente, per arginare gli effetti della manovra come Regione abbiamo deciso di stanziare 150 milioni di euro per i prossimi tre anni: il consigliere Villani farebbe bene a ricordarlo".
L'assessore ha espresso inoltre preoccupazione per la cancellazione da parte di Trenitalia delle coppie di Eurostar City 9801-9818; dei due, il 9801 (Milano-Ancona) arrivava a Bologna alle 8.42 da Milano. "Un danno per i nostri utenti - conclude Peri - che potevano utilizzarlo con la carta ‘Mi Muovo tutto treno', finanziata in parte dalla Regione".