5 aprile 2011: Scuola. G. Ferrari (PD): “Seriamente compromessa l'offerta formativa della provincia”

Il consigliere regionale PD Gabriele Ferrari ha depositato un'interrogazione urgente alla giunta regionale dell'Emilia-Romagna in merito all'impoverimento che l'offerta formativa della provincia di Parma subirà nel prossimo anno."Secondo i dati forniti dall'ufficio scolastico regionale, afferma il consigliere Ferrari, nel prossimo anno nella provincia di Parma, al netto degli insegnanti di sostegno, verranno tagliati 115 docenti. Saranno 49 i docenti in meno nella scuola primaria, 23 nella scuola secondaria di primo grado e 43 nella scuola secondaria di secondo grado. Considerando che nella scuola dell'infanzia sono previsti 4 docenti in più in totale avremo una decurtazione globale di ben 111 insegnanti."Questi taglii, prosegue il consigliere, sono stati decisi senza aprire nessun tipo di confronto con le Province, e si basano su criteri astratti, che non tengono conto della storia e delle peculiarità territoriali, in particolare quelle della montanità. La provincia di Parma, infatti, ha la quota di territorio montano percentualmente più alta della regione (1881,98 kmq pari al 23,85% di tutto il territorio montano regionale di 7889,35). Per questo ha già il più alto numero di PLURICLASSI nelle scuole in montagna (41) tra elementari e medie, con le inefficienze di sistema immaginabili.""La provincia di Parma, prosegue Ferrari, ha un incremento di popolazione scolastica complessiva in termini percentuali (+1.14) superiore alla media regionale (+1,13) ma per salvaguardare le scuole di montagna nei due anni passati ha già rinunciato a gran parte del tempo pieno e prolungato e ha già riorganizzato tutto il sistema in Istituti Comprensivi che in montagna abbracciano fino a 4 o 5 comuni l'uno.""Con questa interrogazione, conclude Ferrari, chiedo alla giunta regionale un rapido intervento rispetto alle scelte operate dall'ufficio scolastico regionale per porre rimedio a questo taglio insostenibile che inevitabilmente porterà ad un grave impoverimento dell'offerta formativa nella provincia di Parma. Chiedo inoltre alla giunta di operare in tutte le sedi opportune, inclusa la conferenza Stato-Regioni, per la difesa della qualità della scuola pubblica, sistematicamente messa a rischio da questo Governo."
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