6 aprile 2011: Il consigliere G. Ferrari (PD) interroga la giunta regionale sui disagi per i pendolari

Il consigliere regionale del Partito Democratico Gabriele Ferrari interroga nuovamente la giunta regionale sul tema della mobilità. Lo scorso 24 marzo il consigliere parmense aveva presentato un'interrogazione alla Giunta regionale sui disagi cui sono costantemente sottoposti i pendolari della tratta ferroviaria Parma-Bologna e che chiedeva alla stessa Giunta di sollecitare il Consorzio Trasporti Integrati affinché venissero aumentate le carrozze nelle fasce orarie di maggiore affollamento.
Oggi il consigliere ha depositato in Assemblea Legislativa una nuova interrogazione perché venga data risposta alle famiglie dei disabili, agli anziani e alle famiglie con minori che chiedono da anni l'istallazione di un ascensore nella stazione ferroviaria di Parma in corrispondenza dell'accesso al primo binario e che permetta di superare agevolmente la lunga scalinata di sessanta gradini anche a chi ha una mobilità ridotta.
"A seguito dell'avvio del cantiere per il rifacimento della stazione - afferma Ferrari - non si è ritenuto di attuare interventi volti a consentire un più agevole accesso alle strutture ferroviarie ai cittadini con ridotte capacità motorie,(disabili, anziani, viaggiatori con valige, ecc.). I montascale istallati nel 2005 nella palazzina storica in corrispondenza di ciascun binario sono stati riposizionati nella Temporary Station ma il loro utilizzo, come più volte documentato dai giornali e dalle tv locali, è tutt'altro che agevole."
"Nel settembre 2009, - prosegue il consigliere - raccogliendo le sollecitazioni delle associazioni disabili di Parma, in particolare di A.L.B.A., è stata inviata una lettera all'ing. Mauro Moretti, Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato, per sollecitare l'installazione dell'ascensore ma le ferrovie non hanno mai risposto, nemmeno alla proposta di farsi carico della metà della somma necessaria. In tutti questi anni l'Assessore Bernini è intervenuto più volte sulla stampa locale per confermare la volontà dell'Amministrazione comunale di realizzare l'ascensore e sui giornali si è parlato spesso di "conto alla rovescia" per la realizzazione di fantasiose soluzioni. Nonostante tutto questo oggi la stazione di Parma rimane ancora inaccessibile per tanti viaggiatori: un caso lampante di negazione dei diritti e un esempio della superficialità del Comune di Parma che dovrebbe vigilare in materia."
"Ancora oggi - dice ancora Ferrari - chi è costretto a muoversi su una carrozzina deve comunicare le proprie intenzioni con almeno 24 ore di anticipo sulla partenza affinché le Ferrovie Italiane, attraverso il servizio appaltato ad una cooperativa bolognese, possano inviare sul posto un tecnico in grado di attivare il servoscala, e se un disabile dovesse presentarsi in stazione per un'emergenza e senza avvertire non avrebbe la possibilità di prendere il treno."
"Per questi motivi - conclude Ferrari - ho presentato un'interrogazione che chiede alla Giunta regionale un intervento in questo lungo dialogo che si trascina da anni e, nel caso si decidesse di non realizzare l'ascensore temporaneo, di farsi promotrice presso le Ferrovie di un sostanziale miglioramento del servizio servoscala, magari predisponendo la presenza continua di un addetto in stazione: cosa che consentirebbe di viaggiare anche a chi è in emergenza e non può sapere con 24 ore di anticipo che dovrà partire."
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