19 aprile 2011: G. Ferrari (PD): "Dall'UE nuovi importanti strumenti per favorire l'agricoltura di montagna"

La scorsa settimana si è tenuto ad Oberammergau in Baviera un vertice sulla politica agricola montana UE. Durante l'incontro i ministri dell'agricoltura di Slovenia e Germania, i rappresentanti governativi di Italia, Austria, Francia e Svizzera e i responsabili della politica agricola delle Regioni alpine hanno discusso del futuro dell'agricoltura di montagna nella nuova politica agricola europea. I lavori si sono conclusi con l'approvazione di una dichiarazione congiunta che, anche se limitata a livello di raccomandazioni e intenti, ha trovato conferma nelle affermazioni concrete dei responsabili dei Ministeri e della Commissione UE. Il consigliere regionale PD Gabriele Ferrari, da sempre attento alle politiche dedicate al territorio montano, esprime interesse e apprezzamento per quanto si sta delineando a livello europeo.
"Fino ad oggi - afferma il consigliere Ferrari - l'agricoltura di montagna non è mai stata davvero al centro delle politiche europee. Adesso invece sembra farsi strada una nuova attenzione a questo tema. Dopo il 2013 si aprirà una nuova fase e nei regolamenti UE ci saranno espliciti riferimenti all'agricoltura di montagna con obiettivi precisi e mirati."
"Da quanto emerso durante l'ultimo vertice - prosegue il consigliere parmense - verrà introdotto un marchio specifico che possa valorizzare e tutelare da usi abusivi i prodotti dell'agricoltura alpina. Verranno confermate le misure di compensazione per i disagi subiti da chi coltiva nelle zone montane e, per mantenere competitive le aree rurali, verrà inoltre stimolate la cooperazione tra turismo, agricoltura e commercio."
"Mi auguro vivamente - conclude Ferrari - che queste proposte diventino presto realtà e che quanto si farà per le regioni alpine possa essere replicato nelle regioni dell'appennino. L'agricoltura e il turismo possono rappresentare una parte importante dell'economia dei territori montani e devono essere incentivate. In questa ottica il segnale espresso dai rappresentanti europei durante il vertice tenutosi in Germania è molto importante."
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