3 giugno 2011: Soliani (PD): "Sull'autismo bisogna fare di più"

"I disturbi dello spettro autistico da anni sono studiati dagli organismi internazionali della sanità e dai centri di ricerca, vogliamo che l'Italia ne sia partecipe in modo più robusto e vogliamo che sia assicurato in tutto il territorio nazionale una rete di servizi, osservatori, centri diagnostici e assistenziali, che integri i servizi sanitari, la scuola, i percorsi sociali e lavorativi in modo che sia data sicurezza alle famiglie facendo sentire al loro fianco la struttura pubblica e l'intera società". Lo dichiara la senatrice del Pd Albertina Soliani, intervenendo in aula sulla mozione Biondelli relativa ai disturbi dell'autismo. "Che cosa fa il nostro Paese per i suoi cittadini che hanno disturbi dello spettro autistico? Li conosce? Sa della complessità della loro vita? Su queste domande vogliamo impegnare il governo affinché i diritti di cittadinanza non vengano mai meno, anzi siano rafforzati, nei percorsi di vita che presentano problemi tra i più difficili da affrontare". "Troppa è ancora la distanza tra le difficoltà che i disturbi dell'autismo presentano e le risposte scientifiche, sanitarie e sociali che oggi vengono offerte. In Italia si può e si deve fare di più: sul piano della ricerca, sulla quale è fondamentale investire anche in vista di possibili forme di prevenzione, sulla specializzazione dei medici, sui percorsi scolastici e lavorativi, sull'organizzazione degli spazi di vita, in casa e fuori, nei luoghi pubblici e in quelli di vacanza, sulle relazioni sociali, sul sostegno alle famiglie, spesso in solitudine rispetto al problema, costrette a spese elevate, vittime di illusioni; sull'informazione perché l'opinione pubblica sia consapevole". "E' necessaria - sottolinea la senatrice Soliani - una strategia nazionale fondata sull'integrazione delle politiche di tutti i ministeri interessati. Della salute, dell'istruzione,del lavoro, degli affari sociali. E' al contempo necessario un coordinamento forte tra le Regioni affinché in tutto il territorio nazionale si sviluppino programmi integrati. Ricordo che dal 2002 la Regione Marche e dal 2004 la regione Emilia Romagna hanno adottato linee guida emanando direttive alle ASL, ma ad oggi solo la metà delle Regioni lo ha fatto. Occorre investire risorse, le ultime risalgono al 2007. Un luogo strategico dell'impegno delle strutture pubbliche è costituito dalla scuola. A partire da quella dell'infanzia. Una scuola di tutti a misura di ciascuno. Per i ragazzi autistici la Costituzione vuole dire questo. Essi non sono ai margini ma nel cuore della visione costituzionale. Per rendere efficace questo messaggio esistono i parlamenti e i governi, per questo si battono i cittadini e per questo continueremo la nostra battaglia come parlamentari Pd".
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