31 luglio 2011: Scuole di montagna. G. Ferrari (PD): "Drammatico colpire zone già deboli e svantaggiate"

Nella seduta del 27 luglio 2011 l'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato una risoluzione proposta dal Gruppo PD che impegnava la Giunta regionale a proseguire gli sforzi intrapresi perché "il sistema dell'istruzione sia il terreno prioritario di investimento e qualificazione" ed a "tenere in primaria considerazione la presenza funzionale della rete scolastica" sull'intero territorio regionale, evitando, in particolare, "l'impoverimento" di strutture scolastiche nelle aree montane. Il consigliere regionale PD Gabriele Ferrari, primo firmatario della risoluzione, esprime soddisfazione per l'approvazione.
"Tagliare i fondi della scuola è sbagliato politicamente e socialmente - afferma Ferrari - ed è drammatico che questo governo nel decidere processi di razionalizzazione di spesa scelga di punire le situazioni strutturalmente più deboli. Le aree montane, da sempre alle prese con problemi" di spopolamento di isolamento, e di carenze infrastrutturali non potrebbero sostenere altri aggravi. L'istruzione è un servizio fondamentale per i cittadini, se una scuola chiude le famiglie se ne vanno."
"Per legge - prosegue Ferrari - le Regioni esercitano di concerto con le autonomie scolastiche la piena titolarità nell'organizzazione della rete scolastica a tutti i livelli, ma questa competenza viene vanificata dalla gestione centralizzata, non equa nei criteri e poco trasparente delle risorse economiche e di personale assegnato dal Ministero dell'Istruzione alle scuole".
"Auspico che l'intervento della Regione possa convincere un Governo irresponsabile a riconsiderare in tempi rapidi quanto già stabilito e ad impegnarsi contro l'impoverimento della scuola nelle zone montane."
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