4 agosto 2011: PARMA. BONACCINI: VIGNALI DEVE LASCIARE PER MOTIVI POLITICI

LEADER REGIONALE PD: INDAGINE NON C'ENTRA, CITTA' NON GOVERNATA
Le dimissioni del sindaco di Parma, Pietro Vignali, sono state chieste "per una questione politica" e non per l'inchiesta in corso. A precisarlo e' Stefano Bonaccini, segretario regionale del Pd, replicando oggi allo stesso primo cittadino di Parma che ieri ha chiesto le dimissioni di Bonaccini da consigliere regionale per l'inchiesta che lo vede coinvolto a Modena. "Se avessi qualche sospetto sarei io il primo a chiedere le mie dimissioni- manda a dire il numero uno del Pd regionale- per me la trasparenza e' fondamentale e so bene come comportarmi in politica in questi casi". Ma guai a fare un parallelismo con la situazione di Parma. "Io sono sempre stato garantista- assicura Bonaccini, a margine di una conferenza stampa a Bologna- abbiamo chiesto le dimissioni di Vignali non per una questione giudiziale, ma politica". Le opposizioni, ricorda il segretario regionale del Pd, "hanno denunciato piu' volte un buco di bilancio di centinaia di milioni di euro, che e' sempre stato negato e su cui non sono mai state date risposte". Inoltre, continua Bonaccini, "si sono dimessi alcuni assessori e i recenti arresti hanno paralizzato la macchina comunale. Di fatto la citta' non e' governata e non c'e' una maggioranza: questo e' un fatto assolutamente politico". In fondo, sottolinea ancora Bonaccini, "ci si e' scandalizzati per il buco da 176 milioni di euro lasciato a Milano dalla Moratti a Pisapia, mentre a Parma si parla di una cifra molto piu' grande per una citta' infinitamente piu' piccola". L'ultimo passaggio e' per chi, nel centrodestra, ha invitato il Pd a un "bagno di umilta'" dopo le recenti inchieste. "Non ci siamo mai sentiti moralmente o geneticamente superiori ad altri- assicura Bonaccini- solo che in questi anni si e' notata una diversita' di approccio a queste cose".
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