6 settembre 2011: GARBI (PD): “UN VIGNALI-TER CON IL FIATO SEMPRE PIÙ CORTO”

"Quando si sbaglia è necessario avere il coraggio di farsi da parte oppure ammettere i propri errori, comprenderne le cause, trovarvi rimedio e ripartire. Vignali non fa né l'uno né l'altro. Prova e restare incollato alla poltrona, ma senza nessuna autocritica, senza neanche l'ombra di un'analisi dei danni che la sua Giunta ha fatto e continua a fare alla nostra città. Cambia qualche persona e, nonostante tutto quel che è successo, prova a fare finta di niente.
Ma qui non siamo in tv, non siamo in un reality. È la terza Giunta in quattro anni che Vignali vara per restare fermo e, dopo aver snaturato ormai completamente il progetto con cui si era presentato al voto, continuare come prima. Ormai non gli crede più nessuno. Non basta neanche chiamare un tecnico a risanare le partecipate per recuperare credibilità, se il dissesto lo hai creato tu stesso con la tua Giunta e ora non apri i cassetti e spieghi finalmente alla città che cosa hai sbagliato, perché si è arrivati a questo punto.
Questo Vignali-ter nasce già con il fiato corto, senza un'analisi degli errori, senza un progetto per il futuro. L'unico risultato che si propone è di mantenere il sindaco e la sua maggioranza ancora in sella, ancora per un po', nel timore che arrivi il commissario e apra quei cassetti che il centrodestra vuole tenere chiusi. Intanto la città, in un momento delicato e difficile, rischia di perdere altro tempo e altre occasioni per ripartire.
Noi rimaniamo in campo non solo per chiedere che Vignali vada a casa, ma ancor più per iniziare con tutti coloro che hanno a cuore il futuro di Parma a lavorare per un progetto che coinvolga tutte le energie migliori, per costruire insieme un futuro all'altezza delle potenzialità di una città svilita dalla mancanza di rispetto e di senso di responsabilità di questo sindaco e questa maggioranza".
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