8 settembre 2011: SOLIANI (PD), ricordo dell'8 settembre e di Villa Braga: “Non si possono confondere, nelle lapidi e nel discorso pubblico, coloro che hanno restituito all'Italia la dignità e la libertà e coloro che sostenevano il nazifascismo”

Sessantotto anni dopo l'8 settembre 1943 la memoria restituisce tutta intera la distanza morale, politica e storica tra la Resistenza e la Repubblica di Salò.
A Parma, a Villa Braga, di fronte allo sfascio dell'Italia, alcuni antifascisti si riunirono le sera del 9 settembre gettando le basi della Resistenza e della lotta partigiana che avrebbe salvato l'Italia, portandola nella democrazia e all'onore del mondo. Il prezzo pagato fu altissimo.
A distanza di anni, se la pietà si estende a tutti i morti, non si possono confondere, nelle lapidi e nel discorso pubblico, coloro che hanno restituito all'Italia la dignità e la libertà e coloro che sostenevano il nazifascismo.
Solo la verità, non la menzogna, non l'ambiguità, aiuta i popoli a vivere, e questa è, la verità della nostra Repubblica democratica. Senza compromessi. Non ci furono allora, non ci possono essere oggi.
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