30 settembre 2011: GARBI: “CENTRODESTRA, UN DANNO IMPERDONABILE ALLA CITTÀ”

"Apprendiamo da fonti giornalistiche che il sindaco dimissionario Pietro Vignali avrebbe dichiarato: "Non ho responsabilità giudiziarie ma ho scelto le persone sbagliate". Dopo le ultime notizie arrivate dalla Procura - che vedono indagati ben 11 assessori, tra cui non figura Bernini, già in carcere per altra vicenda - verrebbe da dire che nel suo scegliere le persone sbagliate Vignali è stato indefettibile: sotto indagine è finita in pratica tutta la sua Giunta, o quasi. Non ha sbagliato un colpo.
Per mesi, per anni il nostro gruppo consigliare ha denunciato in Comune una situazione che, purtroppo, si sta rivelando peggiore anche delle più nere previsioni. Ai nostri allarmi non solo nessuno ha mai risposto, ma ci hanno accusato di remare contro la città. Ora, purtroppo, come stavano le cose è chiaro a tutti. Chi difendeva la città e chi invece con un operato irresponsabile o - come sostengono le accuse - illegale ne metteva a rischio il futuro è chiaro a tutti.
A memoria non ricordiamo che altre città importanti come Parma abbiano visto finire indagata l'intera - o quasi - Giunta comunale. Quello che Vignali e la sua compagine di centrodestra hanno causato alla nostra città, alla sua immagine e al suo buon nome, è un danno imperdonabile, ulteriormente aggravato dalla montagna di debiti sotto cui hanno seppellito l'amministrazione comunale e le sue possibilità di garantire servizi e supporti adeguati a cittadini e imprese.
Parma non meritava questa umiliazione ma, ne siamo certi, ha in sé - nella sua storia, nei suoi valori - gli anticorpi per reagire, per rialzarsi e per ricostruire un futuro all'altezza delle sue potenzialità. Le dimissioni di Vignali erano il minimo atto dovuto, niente di più. Il lavoro per noi inizia oggi. Il Partito Democratico, come finora ha denunciato la mala amministrazione di Vignali, resta in campo per costruire insieme a tutti coloro che vorranno assumersi questa responsabilità un governo capace di garantire alla città un futuro di sviluppo economico e di crescita sociale, civile e culturale".
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