18 ottobre 2011: Crisi del comparto suinicolo. G.Ferrari (PD): "Senza un intervento nazionale ci sarà un crollo della qualità e delle esportazioni"

Il consigliere regionale PD Gabriele Ferrari è uno dei firmatari di una risoluzione presentata dal Gruppo PD all'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna per sollecitare la rapida convocazione di un Tavolo tecnico nazionale, indispensabile per garantire un accordo tra allevatori e trasformatori e far sopravvivere il settore suinicolo.
"Gli allevatori della nostra Regione - afferma Ferrari - da anni devono affrontare una pesante crisi. L'Emilia-Romagna nel Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 ha già concesso contributi economici al comparto suinicolo per circa 25 milioni di euro e la Giunta ha assunto diverse iniziative di abbattimento dei costi per il tramite dei consorzi di Garanzia Agricoli, ma questo non è sufficiente a salvare anche in futuro le produzioni di alta salumeria del territorio."
Lo scorso 13 aprile la Regione ha riunito le Associazioni allevatoriali, le rappresentanze delle Imprese di trasformazioni delle carni suine, le organizzazioni agricole e sindacali per concordare le ulteriori iniziative di contrasto alle difficoltà del comparto: tutti i partecipanti hanno concordato sulla necessità di un piano di settore e di un vero e proprio Accordo quadro nazionale, che definisca livelli trasparenti di produzione e di prezzo in grado di salvaguardare la qualità della carne di suino senza strozzare i produttori. Queste richieste sono state formalizzate in una lettera inviata lo scorso 15 aprile al ministro Romano dall'assessore regionale Rabboni.
"Il costante incremento dei costi a cui stiamo assistendo determinerà la chiusura di allevamenti ed aziende, e danneggerà irrimediabilmente le esportazioni e la qualità della produzione per la quale siamo famosi nel mondo. Per invertire la rotta serve un intervento realizzato a livello nazionale. Se il ministro non prenderà provvedimenti - conclude Ferrari - invitiamo la Giunta regionale a bypassare il governo nazionale, concordando direttamente con le altre Regioni italiane coinvolte nella crisi le iniziative necessarie."
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