21 dicembre 2011: Blackout informatico di Monchio. G.Ferrari (PD) interroga la giunta regionale: "Si intervenga con urgenza"

Da undici giorni la frazione di Rigoso, nel comune di Monchio, sull'appennino parmense, è vittima di un blackout informatico che l'ha "isolata" dal mondo. E' questo l'argomento al centro di un'interrogazione a risposta scritta presentata in Assemblea Legislativa dal Consigliere regionale PD Gabriele Ferrari.
"Dai computer della zona - afferma Ferrari - è impossibile accedere alla banda larga che transita sui ponti radio di Iren Emilia, e la connessione a internet «latita» da venerdì 9 dicembre, quanto un improvviso guasto ha spento il ponte radio di Bastia di Rigoso sul quale transitano i dati. Iren non ha ancora provveduto a riparare il guasto, e per questo l'azienda CNT di Neviano, che eroga il servizio internet ai cittadini, non è in grado di fornire la connessione."
"Il black-out non riguarda solo Rigoso, ma anche una parte del capoluogo monchiese e l'ex base NATO del monte Giogo, dove sono presenti presidi della protezione civile, dei vigili del fuoco, dell'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia oltre che una stazione meteo e apparati di video sorveglianza interna. Il disagio - sottolinea il consigliere PD - si estende anche ai tanti professionisti e alle aziende della zona, che senza la connessione ad internet non possono lavorare."
"L'accesso alla rete informatica ormai è diventata una condizione imprescindibile per chi decide di vivere e lavorare nei territori periferici delle province emiliano romagnole e il digital divide dovrebbe essere ormai solo un brutto ricordo per gli abitanti della nostra montagna. Purtroppo sono già molti i casi di interruzione di servizio che non vengono risolti in tempo utile, e questo rischia di diventare un ulteriore ostacolo per chi vive in luoghi già svantaggiati. Con la mia interrogazione - conclude Ferrari - chiedo alla Giunta di intervenire in fretta per risolvere l'emergenza che si è determinata. Chiedo inoltre come intende adoperarsi perché simili episodi non si verifichino più in futuro."
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