17 gennaio 2012: Alla Fondazione Borri si è discusso di Progettazione Europea a sostegno delle bande, dei cori, delle scuole di musica e dei gemellaggi musicali

Sabato 14 gennaio, presso la Fondazione Borri, si è svolto un incontro pubblico, rivolto ad entità del mondo della musica "condivisa, popolare e diffusa", come nel caso dei corpi bandistici, cori e scuole di musica, sul tema della progettazione europea per l'ottenimento di contributi e benefici di fonte comunitaria. In una sala gremita da appassionati e da rappresentanti di istituzioni musicali, alla presenza di molti sindaci e amministratori del territorio, il consigliere regionale Gabriele Ferrari, promotore dell'iniziativa, aiutato dai tecnici dell'A.I.C.C.R.E. (Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa), ha illustrato le principali modalità di attivazione e di intervento.
Proprio il direttore regionale di A.I.C.C.R.E, l'Avvocato Centurio Frignani, ha illustrato le reali potenzialità e consistenze dei fondi europei, soprattutto in relazione a temi culturali in grado di coinvolgere grandi masse di persone, in territori differenti, con tematiche condivise; una potenziale filiera perfettamente aderente alla realtà del territorio parmense, che vede nell'eccellenza musicale, partendo dalle ben note origini verdiane, una vera fonte di ispirazione per la realizzazione di gemellaggi strutturali tra vari territori d'Europa.
Apprezzato l'intervento istituzionale di Agostino Maggiali, assessore provinciale al turismo, che ha enfatizzato il ruolo che la musica, soprattutto di matrice "verdiana", come può essere quella delle bande, ha nel promuovere il territorio a fini turistici, favorendo viaggi e movimenti di persone; Eugenio Caggiati, in veste di "padrone di casa", in quanto presidente del circolo culturale "Il Borgo", che ospita la Fondazione Borri, ha salutato i tanti presenti, invitandoli a partecipare, anche in forma attiva, alle tante iniziative messe in campo dal circolo, ormai divenuto un importante punto di incontro di tantissime espressioni culturali.
Il consigliere Ferrari, a fine lavori, ha espresso una forte soddisfazione per l'interesse dimostrato dai presenti, alcuni dei quali, sollecitati dalle presentazioni e da dati diffusi, si sono fermati ben oltre il programma dei lavori previsto, ponendo una lunga serie di domande agli esperti presenti: Ha infatti affermato: "le bande musicali, la musica, il linguaggio universale che esprimono, possono e devono rappresentare uno straordinario veicolo di vicinanza, di abbattimento di barriere, un collante culturale formidabile, tra cittadini di territori, anche geograficamente molto lontani. In un momento di forte crisi, soprattutto di identità, come quello odierno, è molto importante prendere in seria considerazione queste iniziative, ma sempre con il dovuto anticipo e con le dovute competenze tecniche; mutando in parte il nostro approccio, soprattutto mentale, rispetto al passato, non dobbiamo assolutamente rinunciare a potenziali e consistenti fonti di finanziamento europeo, in grado di consentire la realizzazione di progetti, anche di ampio respiro e di lunga durata."
|