Il reddito di inclusione uno spot? Senza dubbio FI di spot se ne intende, di altro forse meno.
La riprova sta proprio in questa polemica su una misura volta ad aiutare le famiglie in condizioni di povertà assoluta con un aiuto finanziario e un progetto finalizzato a dare strumenti per uscire autonomamente dalla loro situazione di disagio grave. A Gennaio 2018 il 60% della platea stimata (500mila famiglie) ha fatto già domanda e sono già avviati i procedimenti di liquidazione.
La candidata di FI forse non sa o finge di non sapere che con l'ultima legge di bilancio sono stati stanziati ulteriori 300 milioni di euro, cosicchè la platea delle famiglie potenzialmente beneficiarie arriverà, nel 2018, a quota 750mila, ovvero il 46% di tutte le famiglie in difficoltà, nonchè 2,5 milioni di persone (53% del totale degli aventi bisogno). Questa è la concreta prospettiva ad oggi. Con il Pd al governo le risorse arriverebbero a 6 miliardi, dando un sostegno alla totalità delle persone in povertà assoluta (dati Istat 2016: quasi 5 milioni). Uno spot? Direi piuttosto dati, bisogni e atti concreti. Come definire invece la proposta di FI che al riguardo parla sommariamente di “azzeramento della povertà assoluta”? Ricorda molto la bufala del rimpatrio di 600 mila immigrati con cittadinanza ignota.