Conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto nel centenario della sua istituzione
Come gli altri Comuni della Provincia e altre migliaia in Italia, anche il Consiglio comunale di Parma ha accolto la proposta formulata dal Gruppo delle Medaglie d’Oro al valor Militare d’Italia e fatta propria dall’ANCI di conferire la cittadinanza onoraria alla memoria al Milite Ignoto, il soldato senza nome caduto durante la Prima Guerra mondiale e tumulato nel 1921, a nome di tutti i caduti ignoti, all’Altare della Patria, a Roma. Presenti il Prefetto e altre Autorità. E’ stata accolta una nostra proposta di integrazione della delibera, con la ripresa dell’art. 3 dello Statuto del Comune di Parma, in cui si esprime (in base alla Costituzione) il rifiuto della guerra come soluzione dei conflitti e si riconosce il diritto alla pace. Sono intervenuti nel dibattito per il gruppo Campanini e Jacopozzi: fare memoria, oggi, di quei tragici eventi significa rifiutare la guerra e impegnarsi per la pace e la fratellanza. Delibera approvata quasi all’unanimità, col nostro voto favorevole (un solo voto contrario, Freddi).
Nostre interrogazioni
Sandro Campanini sul tema della ristrutturazione dell’ex Municipio di San Lazzaro, in via Zarotto: chiedeva se è vero che c’è un progetto presentato per i fondi PNRR, in cosa esso consiste e se sarà garantita la funzione civica a servizio del quartiere Lubiana San Lazzaro e anche Cittadella. L’assessore Alinovi ha risposto che non c’è ancora un progetto vero e proprio ma una richiesta di finanziamento presentata al Ministero a fine maggio. Sarà un intervento consistente perché occorrono consolidamenti strutturali a causa del terremoto 2012, lavori di impiantistica ecc., anche se l’edificio non potrà essere modificato radicalmente. Avrà funzione civica e aggregativa; se i fondi arriveranno entro l’anno, sarebbe possibile aprire i cantieri nel 2023 e concludere i lavori nel 2025.
Lavagetto e Campanini sul futuro del complesso ex Congregazione San Filippo Neri (San Tiburzio, via Cavestro). (Quella che segue è una sintesi, la questione è molto articolata, si veda https://www.youtube.com/watch?v=OBGQ8ZsXrL0, dal minuto 1H, 27’,19”). Con delibera dell’amministratore unico di ASP Ad Personam n. 19 del 15/09/2021 viene infatti stabilita la concessione al Comune di Parma del diritto di superficie di gran parte dell’immobile per la realizzazione di una nuova sede del Centro per l’impiego e dell’ufficio di collocamento mirato. Tale scelta non ci pare la più opportuna, perché fin dal ‘500 questo complesso è stato dedicato alla cura e il trasferimento del centro per l’impiego da via Bixio priverebbe l’Oltretorrente di un importante polo pubblico. Inoltre occorre assolutamente preservare, valorizzare e tenere aperte al pubblico le parti storiche e archivistiche: l’Archivio di enorme importanza che necessita di un maggior numero di locali e di una sala studio (e che dovrebbe essere riunito con l’archivio dell’Istituto Romanini, giacente in stato di precaria conservazione in un edificio di Valera); l’antica farmacia, il laboratorio della spezieria e i locali del perduto oratorio di San Filippo Neri. Inoltre, migliaia di persone, oltre ai lavoratori, dovrebbero recarsi in pieno centro storico, con tutte le problematiche conseguenti. I firmatari hanno anche ricordato che a pochi metri dall’attuale centro per l’impiego vi è il Romanini-Stuard, complesso di circa 12.000 metri quadri, quasi del tutto inutilizzati, in attesa di recupero. Ci sono poi una serie di aspetti economici e finanziari da approfondire. L’assessora Rossi ha risposto che la richiesta di una nuova sede per il centro dell’impiego è arrivata dalla Regione e il Comune ha ritenuto idonea questa soluzione. Ha garantito che sarà salvaguardato il patrimonio artistico e culturale e che il recupero del Romanini-Stuard risulta molto difficile.
Nostre comunicazioni
Daria Jacopozzi (è del consiglio dell’11/10 ma era “saltata” dal precedente resoconto per involontario refuso) sulla prolungata chiusura del “Modulo Eco”. Desta perplessità per la difficoltà dell’ amministrazione di collaborare efficacemente con le associazioni di cittadini volontari che offrono contributi materiali e immateriali al Comune senza che questi possano avere una ricaduta positiva sulla collettività. Il parco Testoni di via Mordacci è in un quartiere che meriterebbe attenzione e che è ancora privato di una struttura unica e sostenibile tutto l'anno per attività educative, inclusive e aggregative in generale. Ora tutto riapre… anche il Comune deve attivarsi e seguire con tempestività le esigenze sociali.
Campanini sui casi Regeni e Zaky: la “frenata” per motivi formali al processo a carico dei possibili responsabili delle torture e dell’uccisione di Giulio Regeni deve spingere a ripartire con la richiesta di verità e di celebrazione del processo stesso. Inoltre, è stato annunciato che, dopo l’ennesimo rinvio, il 7 dicembre si terrà la seduta del processo a Patrick Zaky: in quei giorni dovrà essere alta la mobilitazione di tutti.
Delibere
Ci siamo astenuti su una modifica all’adeguamento statutario della partecipata STU stazione, che prolunga la società fino al 31 dicembre 2030.
Abbiamo votato a favore della compravendita delle “Ex Stalle Maria Luigia” (già Cromital e Macello Comunale) e del Protocollo d'intesa per la realizzazione della Centrale Unica di Risposta-Numero Unico Emergenze 112, con la concessione del diritto di superficie, per 66 anni, all'Azienda Ospedaliera di Parma (zona di via del Taglio).
Voto favorevole, come in passato, sulla prosecuzione dell’iter per la realizzazione del percorso ciclopedonale a Vigatto lungo Strada Martinella, per collegare il comparto di via Amidano col resto del paese. Abbiamo però ancora una volta ribadito che è necessaria la massima comunicazione e attenzione verso i cittadini che subiranno gli espropri di terreno.
Modifica dello Statuto della Fondazione Toscanini, che sancisce l’uscita della Provincia, decisione a sua volta presa da essa in attuazione della legge di riforma 56/2014. Atto dovuto che abbiamo votato però a malincuore, auspicando che si mantenga in ogni caso un collegamento tra Fondazione e Provincia.
Mozioni
E’ stata approvata all’unanimità la mozione del consigliere Campanini avente ad oggetto “Sostegno all'azione di contrarietà dell'Italia all'obbligo del c.d. ‘Nutriscore’ ed ‘etichettatura a semaforo’ nei prodotti agroalimentari”. Questione piuttosto complessa, ma, in estrema sintesi: è giusto informare nel modo più completo e trasparente possibile i consumatori sugli ingredienti degli alimenti, ai fini di una dieta equilibrata, ma il sistema “Nutriscore” o “a semaforo” , di matrice francese (e che si vorrebbe estendere in Europa), non raggiunge questo obiettivo e in più danneggia, per come è strutturato, alimenti di alta qualità e DOP di cui l’Italia è tra i principali produttori ed esportatori (dal Parmigiano-Reggiano all’ olio d’ oliva).